. . . FLANEUR
Ma ciò che conta ancora di più sta nello sguardo che interroga, curiosa, descrive e si appropria di ciò che incontra.
Allenare lo sguardo. Non è affascinante restare stupiti dal volo di alcuni piccoli falchi sui tetti delle case? E l’atrio di un antico palazzo a poche centinaia di metri da casa? Oppure l’allegria dei giovani studenti all’uscita di scuola?
Non c’è della bellezza anche nella decadenza del groviglio di balconi, finestre e parabole? Allenare lo sguardo per generare racconti, creare bellezza, suscitare emozioni dentro di sé. Il camminare svagati, senza meta, aiuta. Anche in città. Anche in periferia.