INCONTRI: LA MUSICA NELL'ANIMA“Una vita senza musica è come un corpo senz'anima” narrava Marco Tullio Cicerone.
Lo sa bene Giacomo che come fisarmonicista ha viaggiato in tutto il mondo ricercando e scoprendo il fascino della musica popolare. La grande attrazione verso nuove possibilità di espressione musicale lo hanno spinto verso lo studio di diversi strumenti fra cui il pianoforte e il trombone e a dedicarsi alle tecniche di composizione e di arrangiamento per distinguersi poi, come raffinato compositore e attento direttore d’orchestra. Scrivere o produrre musica per lui è un modo di stare nel mondo, un modo di stare con gli altri. Con la passione del protagonista e la naturalezza di un uomo comune, con la competenza dello studioso e l'umiltà di chi vuole ancora comprendere il mondo, in questo universo fatto di opposti che si riconciliano, mi spiega cosa e come ascoltare. Il castello di Gravina, eretto dall'imperatore Federico II, servì principalmente per l'organizzazione delle sue battute di caccia. Ho incontrato Giacomo lì, dove ama ritrovarsi con la sua musica. |