Maurizio Cimino
« < >

TUTTO E' PIU' CHIARO

Volendo pensare oggi, all’essere adolescenti, verrebbero fuori certamente tutte le contraddizioni legate a quest’età di passaggio e trasformazione.
L’adolescenza è l’età del cambiamento. Come l’etimologia della parola indica: adolescere significa in latino “crescere”.
Fiumi di inchiostro e chilometri di pellicola cinematografica sono stati usati per raccontare l’adolescenza. Questa parola richiama nella mente di ognuno di noi ricordi e suggestioni di un’epoca che associamo a grandi emozioni ed esaltazioni: gioie memorabili, da un lato, e dolori, struggimenti, delusioni, dall’altra.
L’adolescenza è l’età delle tempeste emotive, degli innamoramenti irrazionali, degli odi ciechi. È la stagione delle prese di posizione estreme, della fiducia smisurata nelle proprie possibilità e della disperazione per i propri limiti; della voracità intellettuale e sentimentale.
Dunque più immagini, più fotografie quasi sempre opposte: alcune dinamiche, colorate e altre in solitudine, alcune colme di sogni e desideri, altre di incertezze e dubbi, alcune più fanciullesche altre più adulte. Immagini contrapposte che oggi meglio rappresentano i giovani e il loro stato d'animo a seconda del momento in cui si trovano.
Ci sono poche certezze vero, ma tanta speranza, ottimismo e la determinazione di lottare in ciò in cui si crede.
Il percorso di ricerca di sé nell’adolescenza passa attraverso molteplici vicende in cui si intrecciano eccessi, grandi idealismi, tristezze infinite, rabbia distruttrice e creatrice, addii e grandi inizi.
La fotografia come mezzo di comunicazione risulta molto efficace per raccontare quest’età ricca di mutamenti. Non per forza cose belle, ma meditate. Le emozioni, i punti di vista che con la parola magari risulta essere più difficoltoso esprimere.
I giovani hanno un gran bisogno di condividere la propria vita e i propri stati d'animo e se adeguatamente stimolati e motivati possono volerlo fare e rappresentare insieme.
Così prende avvio questo progetto, vivendo appieno il momento, il luogo e la relazione con sé stessi e con gli altri.
Descriversi attraverso il ritratto fotografico ha portato i ragazzi a restituire un’immagine più profonda, pensata, rallentata, che comunichi a chi li guarderà chi sono in modo forse più onesto, vero, viscerale e spesso più artistico, sperimentale. Perché ognuno si è cimentato nel provare a mettersi a nudo con sé stesso in un rapporto salvifico con la fotocamera.
L’adolescenza rappresenta il passaggio della crescita di un individuo che precede l’età adulta. Per questa ragione è fondamentale, in questo periodo della vita, poter valorizzare e dare forma ad un senso di sé e ad una progettualità della propria esperienza che permettano di definire la propria identità e chi si vuole essere “da grandi”. E’ anche vero però che questa transizione non è affatto lineare ma porta spesso a vivere come in un limbo nel quale non si è ancora del tutto fuori dall’infanzia fatta sostanzialmente di gioco e nella quale il rapporto con gli altri è ancora tutto da costruire, alla fanciullezza e all’adolescenza vera e propria, più incentrata sull’immagine esteriore, che rischia di favorire una mancanza di consapevolezza su sé stessi mentre il corpo attraversa una complessa fase di mutamenti. Questo processo di trasformazione non è indolore. La questione legata alla propria fisicità e all’immagine che ciascuno costruisce di sé, a volte completamente distorta rispetto alla realtà ma assolutamente vera per ciascuno, occupa un ruolo fondamentale.
E’ indubbio quindi, che comunicare durante l’adolescenza non è sempre facile. Questi ragazzi però hanno voluto prenderla con ironia avendo voglia di sognare, osare e perché no, non arrendersi alle regole.
Hanno imparato a raccontarsi e forse ancor prima a guardarsi, probabilmente dall’esterno, e l’impatto è risultato molto intenso.
Giocolieri, atleti, astronauti, scienziati, lettori imperturbabili, improvvisati rapper, “affamati” di manga e playstation, recordman del Cubo di Rubik, selfie-taker e adulatori della propria immagine ma anche solitari, incerti, isolati con le loro inquietudini.
Lo scenario è la scuola, il contesto più importante insieme alla famiglia, in questo periodo della loro vita.
Una scuola percorsa in tutti i suoi luoghi riutilizzati in maniera inusuale rispetto alla loro vocazione principale legata allo studio e alla formazione, ma certamente non meno vicina alla rappresentazione complessiva dei giovani d’oggi per educazione e creatività.
Complice il periodo tra giugno e luglio, mesi nei quali i ragazzi ambiscono già le vacanze, il gioco, l’azzurro del mare, ed aule, palestre, laboratori, biblioteche ecc., ormai svuotati, diventano set dove raccontarsi con modalità diverse.
Ecco come la fotografia genera una risposta emotiva, è forza perché ci insegna che non siamo sempre gli stessi. A seconda delle situazioni cambiamo e ci adattiamo, creando emozioni e sensazioni diverse.
Guardare e costruire in modo nuovo l’immagine di sé stessi può modificare anche il concetto che abbiamo sulla bellezza trasformandola in un'idea viva, in continua mutazione e rinnovamento.
Le immagini accendono la fantasia e permettono di stimolare il processo immaginativo. Attraverso ciò che vediamo ridefiniamo il rapporto con noi stessi e con il corpo.
Questo progetto ha portato i ragazzi a percorrere un viaggio all’interno dei propri pensieri, delle proprie paure e speranze. A rendere visibile qualcosa di impalpabile che può far sembrare tutto molto più chiaro.
Ecco dunque che l’immagine diventa metafora per l’esplorazione di sé e del rapporto con gli altri, nelle diverse situazioni relazionali cui partecipano quotidianamente e per rappresentare visivamente un’esperienza.
TUTTO E' PIU' CHIARO
10 / 35 enlarge slideshow
TUTTO E' PIU' CHIARO
11 / 35 enlarge slideshow
TUTTO E' PIU' CHIARO
12 / 35 enlarge slideshow
TUTTO E' PIU' CHIARO
13 / 35 enlarge slideshow
TUTTO E' PIU' CHIARO
14 / 35 enlarge slideshow
TUTTO E' PIU' CHIARO
15 / 35 enlarge slideshow
TUTTO E' PIU' CHIARO
16 / 35 enlarge slideshow
TUTTO E' PIU' CHIARO
17 / 35 enlarge slideshow
TUTTO E' PIU' CHIARO
18 / 35 enlarge slideshow
TUTTO E' PIU' CHIARO
19 / 35 enlarge slideshow
TUTTO E' PIU' CHIARO
20 / 35 enlarge slideshow
TUTTO E' PIU' CHIARO
21 / 35 enlarge slideshow
TUTTO E' PIU' CHIARO
22 / 35 enlarge slideshow
TUTTO E' PIU' CHIARO
23 / 35 enlarge slideshow
TUTTO E' PIU' CHIARO
24 / 35 enlarge slideshow
TUTTO E' PIU' CHIARO
25 / 35 enlarge slideshow
TUTTO E' PIU' CHIARO
26 / 35 enlarge slideshow
TUTTO E' PIU' CHIARO
27 / 35 enlarge slideshow
TUTTO E' PIU' CHIARO
28 / 35 enlarge slideshow
TUTTO E' PIU' CHIARO
29 / 35 enlarge slideshow
TUTTO E' PIU' CHIARO
30 / 35 enlarge slideshow
TUTTO E' PIU' CHIARO
31 / 35 enlarge slideshow
TUTTO E' PIU' CHIARO
32 / 35 enlarge slideshow
TUTTO E' PIU' CHIARO
33 / 35 enlarge slideshow
TUTTO E' PIU' CHIARO
34 / 35 enlarge slideshow
TUTTO E' PIU' CHIARO
35 / 35 enlarge slideshow
ITA - Informativa sui cookies • Questo sito internet utilizza la tecnologia dei cookies. Cliccando su 'Personalizza/Customize' accedi alla personalizzazione e alla informativa completa sul nostro utilizzo dei cookies. Cliccando su 'Rifiuta/Reject' acconsenti al solo utilizzo dei cookies tecnici. Cliccando su 'Accetta/Accept' acconsenti all'utilizzo dei cookies sia tecnici che di profilazione (se presenti).

ENG - Cookies policy • This website uses cookies technology. By clicking on 'Personalizza/Customize' you access the personalization and complete information on our use of cookies. By clicking on 'Rifiuta/Reject' you only consent to the use of technical cookies. By clicking on 'Accetta/Accept' you consent to the use of both technical cookies and profiling (if any).

Accetta
Accept
Rifiuta
Reject
Personalizza
Customize
Link
https://www.mauriziociminofotografia.it/tutto_e_piu_chiaro-r15308

Share on
/

Chiudi
Close
loading