IN TIME. FAMILY OLIVE TREE
“All’ulivo bisogna avvicinarsi con rispetto” ci racconta W. Pelikan nel suo - Le Piante Medicinali, vol. II -.
Ed è proprio di questo che mi parla Nico nella sua terra; “Un rifugio per l’anima in mezzo agli ulivi” la definisce. Ha il volto stanco ma soddisfatto, mi racconta delle cose a cui tiene di più, la famiglia e l’uliveto, e quando può viverle insieme è così felice.
“Se abbiamo rispetto dell’ulivo…” mi spiega, “…se non lo stressiamo, riesce ad adattarsi al clima, alla morfologia, al suolo, a tutto insomma. E’ un campione di resilienza. Basta aver cura della sua fragile bellezza proprio come avviene in una famiglia quando ci si prende cura gli uni degli altri”
Ascolto il suo racconto e mi accorgo che la luce è cambiata, le foglie degli ulivi sugli antichi terrapieni virano al giallo e all’arancio, e tutto sembra sospeso in un riverbero dorato.
Ricordo ancora Pelikan “In un oliveto le ombre sono attraversate da luci argentate o dorate, vi si respira la stessa pace solenne di un santuario.”
Forse la cura della persona è la vita all’aria aperta, con il paesaggio che diventa il motore di tutto.